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E' la speranza che ci dà forza che ci fa lottare, è la sola cosa che ci resta quando tutto è perduto.

–Pandora

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Pandora è la figlia adottiva di Efesto, e uno dei principali protagonisti in God of War III.

Serie di God of War[]

Nascita[]

Dopo la prima Grande Guerra, Zeus rinchiuse i mali generati dal conflitto in un vaso creato dal dio della fucina Efesto; quest'ultimo generò un essere che rappresentava la chiave per aprire il vaso e liberare i poteri contenuti in esso, tale essere si chiamava Pandora e considerandola come sua figlia la nascose agli occhi di Zeus.

Verso la Fiamma[]

Dopo che Kratos trovò il vaso, protetto dalla Fiamma dell'Olimpo, Atena lo avvertì' informandolo che nessuno poteva toccare la fiamma senza morire, quindi soltando la chiave poteva farlo. Lo spartano capì trattavasi di Pandora che aveva incontrato sotto forma di ologramma negli Inferi. Mentre incontrò nuovamente Efesto, il dio della fucina gli rivelò che creò proprio lui Pandora come una chiave per aprire il vaso, un essere ne vivo ne morto a cui si era

Pandora comunica

Pandora comunica con Kratos

affezzionato. Di conseguenza, la nascose a Zeus suggerendo che il miglior modo per proteggere il vaso era quello di nasconderlo sulla schiena di Crono. Nonostante tutto Kratos riuscì a aprire il vaso e Zeus impaurito dal potere da esso contenuto, torturò Efesto fino a fargli rivelare la posizione di Pandora. Il dio degli Dei nascose il vaso dentro la fiamma dell'Olimpo in modo che solo Pandora avrebbe potuto distruggere i sigilli. In seguito ordinò a Dedalo di costruire un Labirinto per custodire Pandora proprio come fece con il minotauro. Nonostante fosse nascosta, Pandora riuscì a comunicare con lo spartano attraverso delle statue di bronzo, dove gli rivelò la sua posizione. Kratos dove aver ricostruito il labirinto riuscì a trovare Pandora ,intrappolata dentro la struttura, che lo aiutò a fuggire dal labirinto. Durante la fuga rischiò di morire annegate a causa di una trappola, ma Kratos riuscì a salvarla all'ultimo momento. Durante il suo viaggio, raccontò allo spartano che quando aprì il vaso sprigionò i mali che infettarono gli dei, mentre la sua paura fu sostituita con la speranza.

Il Sacrificio[]

Pandora morte

Il Sacrificio di Pandora

Successivamente Kratos sollevò il labirinto, distruggendo gran parte della stanza dove si trovava il vaso, e portò Pandora difronte alla fiamma. Tuttavia, quando Pandora stava per sacrificarsi Kratos la fermò dicendo che troverà un altro modo per farlo, naturalmente col il dissapunto di lei. Zeus apparve poco dopo, e scatenò una violenta battaglia con il fantasma di sparta; dopo aver sepolto Zeus sotto un cumulo di macerie, Kratos tentò di fermare Pandora che stava per gettarsi sulla fiamma afferrandola per la mano. Pandora e Zeus cercarono di influenzare la sua decisione, la prima gli disse che questo è l'unico modo e lui stesso lo sa, mentre Zeus continuava a blaterare di non fare

Pandora speranza

La Speranza

lo stesso errore anche con lei, come fece in passato con la sua famiglia. Infine, l'odio profondo verso suo padre lo portò a lasciare Pandora e ad attaccare Zeus; Pandora quindi distrusse la fiamma e quando lo spartano andò ad aprire il vaso scoprì che al suo interno non c'era nulla. Nonostante la morte di Pandora il suo spirito continuò a vivere, e quando Zeus intrappolò Kratos all'interno della sua mente, Pandora sottoforma di fiamma lo guidò verso la speranza che era sigillata all'interno dello spartano stesso, un potere che utilizzò per uccidere definitivamente suo padre.

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