God Of War Wiki
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Osi sfidare me, mortale?! Un Dio dell'Olimpo?!

–Poseidone

Poseidone è il fratello di Zeus e Ade, e quindi una delle tre Divinità più potenti di tutto l'Olimpo e del Creato. Secondo, per potenza, solo al fratello Zeus, Poseidone è il Dio dei Mari, degli Oceani, delle tempeste, dei terremoti e dei cavalli; anche se i suoi poteri si estendono sopra tutte le masse d'acqua (come fiumi e laghi) e sul ghiaccio. Inoltre è anche il Signore e protettore della città di Atlantide.

Compare in tutti i capitoli della saga di "God of War" anche se ricopre il ruolo di antagonista vero e proprio solo nel terzo capitolo.

Serie di God of War[]

Nascita e La Grande Guerra[]

Poseidone Grande Guerra

Poseidone, il futuro Dio dei Mari, durante la Grande Guerra.

Nato dall'unione dei Titani Crono e Rea, Poseidone fu uno dei sei figli concepiti dalla coppia di antiche divinità.

Come già era accaduto per suo fratello Ade e per le sue sorelle Estia e Demetra, il macabro destino del neonato e futuro Dio dei Mari fu quello di venir divorato vivo dal proprio padre, Crono, nel disperato tentativo di impedire il realizzarsi della maledizione lanciatagli contro da Urano, che voleva uno dei figli avuti con Rea ribellarsi al regno dei propri genitori e portare così fine all'Era dei Titani.

Dopo aver assistito, impotente, alla perdita di già tre figli, Rea tentò di tutto per impedire che Crono venisse a conoscenza anche di questa nuova nascita. Fu così che per tenere nascosto il parto, Rea decise di dare alla luce Poseidone mentre immersa nella acque di un lago, nella speranza che le urla del neonato venissero annullate dalla massa d'acqua. Sfortunatamente, però, appena emerso, il neonato Poseidone cominciò a piangere ed urlare, come qualsiasi altro infante, e ciò attirò così l'attenzione di suo padre, Crono, che quindi cominciò ad esigere che il pargolo gli venisse consegnato affinché potesse ingoiarlo ed imprigionarlo, insieme agli altri, all'interno del proprio ventre.

Poseidone grande guerra scariche elettriche atlante

Poseidone scatena i suoi terribili poteri elettrici contro Atlante, durante la Grande Guerra.

Fu così che il futuro Dio dei Mari andò incontro al triste fato già subito da suo fratello e dalle sue sorelle. Dopo anni di prigionia, però, Poseidone fu infine liberato dal fratello più giovane: Zeus (l'unico a scampare all'orribile destino scelto da Crono). Una volta libero dalle interiora del padre, il futuro Dio dei Mari si unì ai suoi fratelli e sorelle sulle sommità del Monte Olimpo, che divenne così la base degli Dei, in contrasto con il Monte Otri, quartier generale di Crono e degli altri Titani.

Per garantirsi una maggior possibilità di vittoria contro i loro genitori, Poseidone, insieme ai suoi fratelli e sorelle, salvò i primi, tre possenti ciclopi (Bronte, Sterope e Arge) dalle viscere del Tartaro (luogo nel quale erano stati banditi e imprigionati da loro padre, Urano). In segno di riconoscenza, Bronte e i suoi fratelli, esperti artigiani, decisero di forgiare armi ed armature per i tre giovani Olimpici. Fu così che, a partire dalle rocce più dure e resistenti del fondale oceanico, i tre ciclopi crearono per il futuro dei Dio dei Mari quella che sarebbe poi diventata la sua arma caratteristica e simbolo per eccellenza: il Tridente.

Poseidone Ade stordimento sconfitta Atlante grande guerra

Stordendo Atlante con le sue scariche elettriche, Poseidone consente a suo fratello Ade di strappare l'anima al Titano, segnandone la sconfitta.

In seguito, Poseidone si unì a suoi fratelli e sorelle e ai suoi cugini, combattendo durante i cento anni della Titanomachia. Durante questa feroce guerra, il futuro Dio dei Mari aiutò suo fratello Ade ad abbattere il leader sul campo dei Titani: Atlante. Stordendo ed indebolendo il Titano con potenti scariche elettriche, Poseidone permise al futuro Dio degli Inferi di sfoderare i suoi spietati uncini e con essi strappare l'anima del possente figlio di Giapeto, segnandone così la sconfitta.

Caduto Atlante, Poseidone spostò la sua attenzione su un altro membro della stirpe dei Titani: Iperione; questo prima che suo fratello Zeus, con l'ausilio dell'appena creata Spada dell'Olimpo, non pose del tutto fine alla guerra, esiliando i Titani negli oscuri abissi del Tartaro.

Poseidone Iperione Epimeteo fine guerra spada olimpo 1

Poseidone (in basso a destra) affronta Iperione, mentre Ermes e Elio combattono contro Epimeteo.

Per assicurarsi che i Titani rimanessero imprigionati nelle profondità della Terra, i tre fratelli decisero di sigillare le zone più profonde degli Inferi. Fu così che il futuro Dio dei Mari decise di forgiare di propria mano i Cancelli di Tisifone: colossali e sofisticate porte di bronzo che da quel giorno divisero le parti più profonde, proibite ed oscure del Creato, dal resto del regno di suo fratello Ade.

Pochi furono i Titani a sfuggire a questo supplizio; uno di questi fu la titanide Thera, che Poseidone in persona decise di imprigionare all'interno del vulcano di Metana, nelle vicinanze dell'isola dove poi sarebbe fiorita la gloriosa civiltà di Atlantide.

La costruzione di un nuovo mondo[]

Ade Poseidone Zeus vittoriosi fine grande guerra titanomachia gow ascension

Zeus, Poseidone e Ade vittoriosi alla fine della Titanomachia.

Alla fine della Grande Guerra, il mondo giaceva in rovina, devastato dalla furia dello scontro divino. Usando al massimo i loro poteri (e potenziati dalla forza della Speranza), Poseidone e i suoi fratelli e sorelle riuscirono a far rinascere il pianeta, anche se terribilmente cambiato dalla brutalità della battaglia appena terminata. Nello specifico, il futuro Dio dei Mari rigenerò di nuovo le intere masse d'acqua del globo, permettendo ai fiumi, ai laghi, ai mari ed agli oceani di riprendere il loro posto all'interno delle immense distese della Terra.

Una volta che gli Olimpici riuscirono a guarire il creato, che ora apparteneva loro, Poseidone, Zeus ed Ade decisero di dividerlo in tre parti e di spartirselo; fu così che Poseidone prese il controllo dei mari e delle acque, spostando poi la sua influenza anche sulla terra, grazie alla sua terribile capacità di generare devastanti terremoti e tempeste.

Efesto forgia Vaso Pandora Fiamma Olimpo dietro ordine Poseidone Zeus Ade

Dietro ordine dei tre Re Fratelli, Efesto inizia a forgiare un contenitore in cui poter rinchiudere tutti i Mali scaturiti dalla Grande Guerra: il Vaso di Pandora.

Ma anche se guarito, i tre si accorsero ben presto che il loro mondo non era affatto libero dal pericolo. Come Zeus aveva notato alla fine della Grande Guerra, i Mali che quel terribile scontro aveva generato (tra cui: Paura, Rabbia, Avidità, Odio) erano ora in grado di girare liberi per il creato, rischiando di mettere in pericolo non solo l'intero mondo, ma anche gli Dei stessi. E così venne affidato ad Efesto, Dio del Fuoco e della Fucina, il compito di forgiare un contenitore abbastanza potente per contenere la totalità di queste corrosive piaghe. Fu così che, dal calore della Fiamma dell'Olimpo, il Dio Fabbro diede forma al Vaso di Pandora.

Presa in sposa la bella Oceanina Anfitrite (figlia dei titani Oceano e Teti), dalla quale ebbe Tritone, i suoi molti fratelli e le seducenti nereidi; e dopo aver consolidato appieno il proprio dominio su tutte le masse d'acqua del mondo, il Dio dei Mari decise di erigere un monumento degno e alla propria gloria: e così venne fondata la prosperosa civiltà di Atlantide. A protezione della sua fiorente città-stato, Poseidone decise di mettere il possente mostro marino Scilla , oltre a molti dei tritoni, suoi figli.

Bassorilievo Poseidone zeus ade pathos verdes 3 rovine deserto GoW migliorato

Un bassorilievo mostra il momento in cui Poseidone, Zeus ed Ade appaiono di fronte a Pathos Verdes III ordinandogli di iniziare la costruzione del Tempio di Pandora.

Gli Dei compaiono davanti a Pathos Verdes III, ordinandogli di costruire un tempio per dare dimora all'arma più potente della terra e dell'Olimpo.

–Descrizione di un bassorilievo presente nelle rovine del Deserto delle Anime Erranti

Dopo molti anni, quando ormai l'umanità, creata da Prometeo, aveva iniziato a prosperare sotto la vigile guida degli Dei, Poseidone ed i suoi fratelli cominciarono a temere la continua presenza del Vaso tra le mura dell'Olimpo, preoccupati che una delle altre divinità potesse poi usarne i distruttivi poteri per i propri scopi, rivoltando i Mali contenuti nel manufatto persino contro gli altri Dei e destabilizzando quindi la compattezza dell'Olimpo (nonostante il verdetto di Zeus, che impediva agli Olimpici di muoversi guerra l'un l'altro). Venne quindi deciso, dietro diretto consiglio dello stesso Efesto, di nascondere l'arma in un luogo recesso e letale, la cui realizzazione venne affidata all'architetto mortale Pathos Verdes III.

La Scommessa tra gli Dei[]

Poseidone scommessa dei

Poseidone, sicuro della sua vittoria, promette agli altri Dei la costruzione del suo nuovo sontuoso tempio ad Atlantide.

No. NO! Quel...quel selvaggio mi costerà la scommessa!

MORIRA' PER QUESTO!

–Poseidone

Poseidone comics

Poseidone giura vendetta contro Kratos e il suo battaglione, dopo la sconfitta dei Therani, evocando un gruppo di Ippocampi.

Tempo prima gli eventi di God of War: Ascension, Poseidone prese parte ad una delle tante scommesse tra gli Dei (insieme a suo fratello Ade, Artemide, Elio, Ares e Ermes). In questa nuova sfida, ogni divinità avrebbe dovuto scegliere un mortale che sarebbe dovuto andare a caccia dell'Ambrosia di Asclepio, un frutto capace di far guarire da qualsiasi ferita o malattia, capace persino di sconfiggere la morte. Il primo dei campioni che fosse riuscito a conquistare la preziosa sostanza, avrebbe eletto vincitrice la propria divinità protettrice che come premio avrebbe visto venir eretto un nuovo tempio, in proprio onore (e Poseidone già pregustava la sontuosità del suo immenso e nuovo tempio, che avrebbe fatto costruire ad Atlantide). Per motivare la ricerca degli umani, gli Dei mandarono orribili flagelli sulle comunità dei loro prescelti; come fece il Dio dei Mari con il suo campione: Erodio di Thera. Infatti l'isola di Erodio era stata colpita da una violenta pestilenza, mandata appunto da Poseidone.

Poseidone scomessa

Poseidone crea un maelstrom con lo scopo di uccidere Kratos e i suoi compagni spartani, durante la scommessa tra gli Dei.

In un primo momento, Poseidone mantenne segreta l'identità del suo campione (onde evitare che le altre divinità potessero preparare in anticipo piani per eliminare in modo sleale il suo campione) la rivelò solo quando Erodio dovette affrontare il campione scelto da Ares: Kratos. Prossimo a salpare verso l'isola di Leucade (luogo dove si trovava l'Ambrosia), il campione del Dio dei Mari e la sua ciurma furono raggiunti da Kratos e da un gruppo di soldati Spartani (che erano appena sopravvissuti all'attacco di un'orda di satiri, inviati da Ermes e Poseidone stesso). La battaglia tra le due fazioni fu violenta, ma alla fine i guerrieri di Sparta riuscirono ad avere la meglio sui Therani prendendo il controllo della loro nave; lo stesso Erodio perì quando Kratos infilzò la sua testa con una spada.

Infuriato con il guerriero di Ares e con i suoi compagni per avergli impedito di vincere la scommessa, Poseidone mandò prima un branco di Ippocampi a distruggere la nave su cui si trovavano e in seguito aprì un vortice d'acqua che fece sprofondare gli Spartani verso le fauci di un enorme Serpente marino; che però venne sconfitto sempre da Kratos.

POSEIDIONGODOFWAR

Poseidone, poco prima che l'intero Olimpo cada vittima di Morfeo, dopo la scomparsa di Elio e del Sole dai cieli.

Durante le vicende di God of War[]

Poseidone fu uno tra i tanti Dei che rischiò di cadere nella perenne morsa di Morfeo, quando Elio, il Dio del Sole, fu trascinato negli Inferi per mano di Atlante e Persefone.

Kratos, prima che tu raggiunga Atene, c'è una missione che devi compiere.

–Poseidone

Poseidone appare a kratos cimitero delle navi GoW 1

Il Dio dei Mari dona a Kratos una frazione del suo potere: L'ira di Poseidone.

Anni dopo, il Dio dei Mari fu contattato da Atena, quando questa gli fece notare che una nuova Idra (una creatura di Ares) stava infestando la sua Tomba delle Navi. Deciso a porre rimedio a questo terribile affronto da parte del nipote, Poseidone contattò Kratos (che si trovava proprio nel cimitero di relitti, dopo il naufragio della sua imbarcazione). Il Dio offrì al Fantasma di Sparta una frazione della sua immensa forza: l'Ira di Poseidone, con la quale il Fantasma di Sparta fu in grado di sconfiggere l'orribile creatura marina. Quando poi Kratos aprì il Vaso di Pandora per riuscire a sconfiggere Ares, Poseidone venne infettato da uno dei tanti mali rilasciati dal contenitore: la Collera.

Dopo l'ascesa di Kratos a nuovo Dio della Guerra[]

Dietro richiesta del fratello Zeus, il Dio dei Mari sguinzagliò contro Kratos, Scilla e un cospicuo gruppo di Tritoni suoi figli, così da impedire allo spartano di poter raggiungere sua madre Callisto ad Atlantide e apprendere così le sue vere origini.

Statua Poseidone minaccia kratos atlantide distrutta GoW GoS 03

Attraverso le macerie di una sua statua, Poseidone giura vendetta a Kratos dopo la distruzione di Atlantide

Tu hai profanato il mio regno! Non lo dimenticherò mai, Fantasma di Sparta! RISPONDERAI DI QUEST'AFFRONTO!

–Poseidone

La rabbia di Poseidone crebbe sempre più nei confronti dello Spartano quando questi provocò la fuga del titano Thera dal Vulcano di Metana, causando così la distruzione della sua amata città sacra. Dopo aver tentato (senza successo) di uccidere il nuovo Dio della Guerra attraverso una furiosa tempesta formatasi intorno al vortice causato dall'inabissamento di Atlantide; il Dio (attraverso una sua statua) giurò vendetta allo spartano. In seguito, durante gli eventi di God of War II, Poseidone appoggiò suo fratello Zeus nella caccia al Fantasma di Sparta (che era in viaggio verso le Parche), mandando il Kraken ad ucciderlo.

Dopo la morte di sua nipote Atena, il Dio dei Mari fu una delle divinità che si riunirono con Zeus per decidere come eliminare una volta per tutte la minaccia rappresentata da Kratos. La riunione venne però interrotta dalle scosse di terremoto causate dall'inizio della scalata dei Titani al monte Olimpo, dopo che Kratos li aveva trasportati nel suo tempo, grazie al potere delle Parche.

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Poseidone e gli altri Dei guardano i titani scalare l'Olimpo

La Seconda Grande Guerra e Morte[]

Hai mancato di rispetto agli Dei per l'ultima volta, Kratos!

–Poseidone

Poseidone salto osservatorio monte olimpo uccisione epimeteo

Tuffandosi dall'osservatorio del Monte Olimpo, Poseidone colpisce Epimeteo in pieno petto, uccidendolo.

Poseidone, insieme ad Zeus, Ade, Elio ed Ermes prese parte alla Seconda Titanomachia che ne scaturì. Il Dio dei Mari non scese subito in battaglia ma poi, tuffandosi dall'Olimpo, riuscì ad uccidere il titano Epimeteo e a farlo precipitare nel mare sottostante. Ora, all'interno del suo regno,

Ippocampo Gaia

Poseidone manda un suo Ippocampo ad attaccare il Fantasma di Sparta e Gaia.

Poseidone fu in grado di evocare una moltitudine di Ippocampi e di sguinzagliarli contro i Titani che stavano scalavano le pareti del montagna, riuscendo ad eliminare anche alcuni di loro, come ad esempio Iperione. Rivolse poi la sua furia su Gaia e Kratos. Dapprima mandò le sue creature a bloccare la Titanide per poi cercare di farla precipitare, anche se Kratos riuscì comunque a liberarla. In seguito, dopo che un Ippocampo ferì Gaia attraversandole il petto, il Dio colpì di persona il duo presentandosi in tutta la sua potenza: all'interno di un gigantesco costrutto di acqua e roccia (probabilmente quest'ultima risultato dello smembramento di Epimeteo).

Poseidoen kratos

Kratos e Gaia contro il Dio dei Mari.

Non rimarrà niente di te, tra le mie onde!

–Poseidone

Dopo aver bloccato Gaia, con l'ausilio dei suoi Ippocampi, Poseidone ingaggiò una furiosa battaglia con Kratos (che si trovava sulla testa della Madre Terra); colpendolo con scariche di fulmini (guidati dal suo tridente) e facendolo attaccare da altre delle sue creature di acqua e roccia. Lo spartano però riuscì a liberare Gaia dalla morsa delle creature

Poseidone gaia kratos monte olimpo mano

Poseidone combatte contro Kratos, dopo che Gaia lo ha bloccato contro una parete rocciosa del Monte Olimpo

marine e con il suo aiuto, riuscì a bloccare Poseidone contro una parete rocciosa dell'Olimpo; qui il Fantasma di Sparta riuscì ad attaccare la parte superiore del costrutto, indebolendo il Dio dei Mari. Rimasto stordito dalla serie di attacchi, Poseidone fu inerme e Kratos colse l'occasione e cominciò ad attaccare i vari scogli che servivano per proteggere la vera forma del Dio all'interno del suo costrutto.

Poseidone kratos scogli petto

Kratos s'accinge a distruggere gli scogli che formano la gabbia protettiva di Poseidone, sul petto del suo costrutto.

Distrutta la protezione, Poseidone si riprese e ricominciò ad attaccare Gaia con i suoi Ippocampi. Liberata nuovamente dalla presa delle creature marine, Gaia sferrò un potente pugno contro il Dio, ma anche questa volta gli Ippocampi intervennero per fermare l'attacco diretto al loro padrone. Staccati i cavalli marini dall'arto del titano, Kratos usò lo slancio del pugno per passare attraverso il costrutto e tirare fuori Poseidone dal Mare. L'uscita improvvisa di Poseidone dalle acque causò la distruzione sia della sua forma elementare, sia dei numerosi Ipoocampi evocati dal Dio delle Onde, che cominciarono a disfarsi rilasciando acqua e roccie.

Poseidone costrutto kratos pugno gaia

Kratos strappa via il Dio delle Acque dal suo costrutto, utilizzando lo slancio ricevuto dal pugno di Gaia.

Zeus avrebbe dovuto lasciarti al tuo posto. Non importa quanti Dei cadranno, ce ne sarà sempre un altro pronto a sfidarti!

–Poseidone

Poseidone ferito dopo scontro kratos gaia

Poseidone ormai sconfitto

Atterrati vicino alla tomba di Ares, Poseidone, ferito ed ormai privo di forze, dapprima derise lo spartano, sottolineando come Zeus non gli avrebbe mai dovuto permettere di ascendere all'Olimpo e sedere sul trono di Ares, salvo poi però avvertire Kratos che la sua sciocca e folle sete di vendetta non avrebbe fatto altro che portare ancora più morte e distruzione nel mondo, e che in ogni caso, gli Olimpici non si sarebbero mai arresi davanti alla brutalità del guerriero marchiato. Non toccato dalle parole del proprio zio, Kratos cominciò allora a picchiarlo selvaggiamente, sbattendolo più volte contro le pareti rocciose circostanti.

Pestaggio e morte Poseidone GoW 3

La cruenta morte del Dio dei Mari

Quando, nella sua furia, lo spartano lo lanciò vicino al ciglio della montagna, Poseidone cercò invano di raggiungere il bordo e gettarsi nuovamente nel mare sottostante (nella speranza che le acque del suo regno gli permettessero di guarire e poter riprendere lo scontro con Kratos in una situazione a lui più favorevole). Sfortunatamente per il Dio dei Mari, Kratos lo raggiunse, e dopo averlo afferrato, usò i propri pollici per bucargli entrambi gli occhi. L'agonizzante dolore di Poseidone durò poco, poichè, tra fiotti di sangue divino, lo spartano usò la presa sul cranio del Dio per spezzargli il collo, uccidendolo all'istante.

Morte Poseidone caduta monte Olimpo acqua inondazione 01

Ormai privo di vita, il cadavere di Poseidone precipita dall'Olimpo, cominciando a generare e rilasciare acqua. E dando origine, una volta caduto in mare, ad un possente tsunami che inonda e sommerge il mondo intero.

La morte dell'Olimpo è la morte di tutti noi!

–Le ultime parole di Poseidone.

Effetto morte Poseidone inondazione sommerge mondo

Le tragiche conseguenze della morte del Dio delle Acque diventano evidenti quando l'inondazione, nata dal luogo in cui il cadavere di Poseidone si era inabissato, causa un aumento del livello dei mari che sommergono così la Terra; lasciando emerse soltanto le vette delle montagne più alte

Ormai privo di vita, il corpo esanime del Dio dei Mari cadde oltre il ciglio del Monte Olimpo, precipitando verso il mondo mortale e il mare sottostante. Durante la caduta, dai tatuaggi del Dio cominciò a generarsi scaturire un perenne e violento flusso d'acqua che ben presto avvolse l'intera salma di Poseidone; e una volta che il cadavere raggiunse e sprofondò nelle acque, gli effetti della morte del Dio dei Mari divennero terribilmente evidenti: dal luogo in cui il corpo della Divinità si era inabissato, si levò un'imponente ed impetuosa inondazione che ben presto sommerse e inondò l'intero mondo, distruggendo ed affogando tutto ciò che incontrava. Alla fine, tutto ciò che rimase delle vaste e rigogliose distese della Terra furono solamente le vette delle montagne più alte.

Poteri e Abilità[]

La furia del Mare è stata scatenata!

–Poseidone

Come tutti gli Dei, Poseidone era immortale e possedeva una forza fisica sovrumana. Inoltre deteneva anche molti altri immensi e peculiari poteri:

  • Controllo su tutti gli agenti atmosferici.
  • Idrocinesi assoluta, completo controllo su tutta l'acqua del mondo e sul ghiaccio, compresa la capacità di manipolarli a suo piacimento.
  • Geocinesi, quindi la capacità di creare e controllare i terremoti.
  • Capacità di respirare sott'acqua.
  • Manipolazione dell'energia.
  • Elettrocinesi, libera o anche vincolata all'elemento dell'acqua.
  • Biocinesi, quindi la capacità di manipolare e creare delle malattie o pestilenze.
    God of war iii poseidon 02 by andyparkart

    Poseidone nella sua forma elementare: all'interno di un costrutto di acqua e roccia

  • Capacità di volare (anche attraverso una sorta di idro-propulsione, come si vede nella scena in cui uccide Epimeteo).
  • Può alterare la sua forma, diventando di proporzioni titaniche oppure circondandosi con un costrutto di acqua e roccia.
  • Capacità di rigenerare le proprie ferite, molto probabilmente questo processo ha un effetto assai maggiore quando il Dio si trova nel mare.
  • Capacità di poter donare parte dei suoi poteri ad altri, come visto nei caso di Kratos, o di altri guerrieri a lui fedeli.
  • Proiezione astrale, data la sua capacità di poter trasferire o incanalare la propria coscienza attraverso muri di energia o statue che lo ritraggono, così da poter comunicare con il mondo mortale o i suoi abitanti.
  • Esperto combattente.
  • Limitata onniveggenza.
  • Resistenza sovrumana, come si vede dal fatto che non risente di alcuna ferita dopo aver ucciso Epimeteo, anche senza bisogno del suo costrutto.
  • Agilità sovrumana.
  • Riflessi sovrumani.
  • Invicibilità, quando si trova all'interno del mare o delle acque.
  • Controllo su tutte le creature marine, come ad esempio il Kraken.
  • Capacità di creare e controllare gli Ippocampi.

Galleria []

Curiosità[]

  • Il cambio di aspetto di Poseidone dal primo "God of War" al secondo è dovuto al fatto che non si sapeva se il gioco avrebbe avuto un buon riscontro sul mercato e quindi un possibile seguito.
  • Il volto di Poseidone, in "God of War III", è stato modellato in parte su quello del suo doppiatore originale: Gideon Emery.
  • La creazione di questo personaggio, in "God of War III", è stata la più lunga, complessa ed impegnativa. Infatti ha richiesto 18 interi mesi sui circa 32 totali necessari per completare la realizzazione dell'intero gioco.
  • Poseidone è il primo Dio che s'incontra in "God of War" e anche il primo che si affronta in "God of War III".
  • Oceanus(3)

    Concept art originale del titano Oceano.

    Poseidone sembra essere l'unico Dio che è riuscito a non essere contaminato del tutto dai mali del Vaso di Pandora. Infatti, in una lettera di scuse verso la sua Principessa, ammette di essersi accorto che Zeus e i suoi fratelli non sono più quelli che conosceva un tempo.
  • L'aspetto acquatico di Poseidone ha come base il concept art originale, poi inutilizzato, del titano Oceano.
  • Esiste la possibilità che il Dio dei Mari sia ancora "vivo", infatti come si evince più volte nel gioco, anche gli Dei possiedono un'anima (come si vede con Ares, Ade, Atena e Zeus) che sopravvive alla morte corporea; e quindi l'anima di Poseidone potrebbe trovarsi ancora là fuori, nel mondo.
  • I tatuaggi sul corpo del Dio, oltre a rappresentare il suo legame con le acque, sembrano anche essere delle espressioni del suo stato di salute (infatti dopo lo scontro con Kratos, in cui è visibilmente indebolito, si può notare che il bagliore dei tatuaggi sia affievolito e vada ad intermittenza).
    Affresco Poseidone sala della fiamma Monte Olimpo

    La Camera della Fiamma, in alto a sinistra si può notare l'affresco raffigurante Poseidone (riprodotto più grande in basso, nell'immagine).

  • Nella Camera della Fiamma, in God of War III, si può notare un affresco raffigurante il Dio dei Mari alle cui spalle si intravedono dei tentacoli. Possibile rimando ad alcune delle sue creature marine, come il Kraken, Scilla oppure gli Ippocampi.
  • La morte di Poseidone è la causa principale della violenta scomparsa della razza umana dalla Terra. Infatti, con la morte del Dio e la seguente inondazione, il mondo (e le persone che lo popolavano) perirono sotto le onde del mare; risparmiando soltanto i cittadini di Olimpia e della Cittadella Olimpica.
  • Lo scontro con Poseidone è stato votato come il terzo momento più epico in tutta la saga di "God of War".
  • Resurrezione poseidone cecil kim

    "La resurezzione di Poseidone",concept art iniziale di quello che sarebbe diventato poi God of War: Ascension.

    Nelle prime fasi di sviluppo, God of War: Ascension era previsto come il continuo di God of War III. In questa versione del gioco, molto probabilmente Kratos avrebbe dovuto resuscitare gli Dei da lui stesso uccisi (incluso il Dio dei Mari) e salvare il mondo dalle grinfie di un redivivo Ares. Questo si può presumere da uno dei primi concept art per il gioco (creato da Cecil Kim), il cui titolo è "La resurrezione di Poseidone".
  • La boss fight contro il Dio dei Mari è stata votata come la terza boss fight più bella di tutta la saga di "God of War".
  • La parte finale della soundtrack dello scontro con Poseidone (dal titolo "Poseidon's Wrath") viene ripetuta ogni volta che Kratos uccide uno degli Dei Olimpici (tranne nel caso di Efesto).
  • Riccardo Rovatti, il doppiatore italiano del Dio dei Mari, ha prestato la propria voce anche alla versione di Poseidone che compare nei due capitoli DLC di "Assassin's Creed: Odyssey", dal titolo "Tormento di Ade" e "Giudizio di Atlantide".
  • In God of War III, durante tutta la boss fight, Poseidone impugna sempre il suo tridente con la mano destra. Però, nella cinematic in cui Gaia lo colpisce con un pugno (permettendo così a Kratos di strappare il Dio dal suo costrutto), si può notare che il tridente è invece impugnato con la mano sinistra.
  • Non è molto chiara l'origine etimologica del nome di Poseidone, ma in generale sono due le teorie più accreditate. La prima teoria vorrebbe che il nome derivi dall'unione del termine "πόσις" ("posis", che significa "marito", "sposo" o "signore") e del termine "δα" ("da", che significa invece "terra"), rendendo così il significato di Poseidone quello di "Marito della Terra" (ipotesi, questa, che collocherebbe l'origine del nome intorno all'Età del Bronzo; durante questo periodo, principalmente a Pilo, Tebe e nella regione dell'Arcadia, il Dio dei Mari non solo era ritenuto il sovrano di tutte le divinità, ma il suo culto e la sua figura erano strettamente legati a quelli di Demetra, Dea delle messi e delle terre coltivate, e Persefone Dea dei fiori e della vegetazione; cosa che faceva di Poseidone, rispettivamente, il marito della prima e di conseguenza il padre della seconda). La seconda teoria vorrebbe invece che il nome del Dio dei Mari derivi dall'unione sempre del termine "πόσις" ("posis") e del termine "δαωον" ("dâwon", che significa "acqua" o "acque"), rendendo così il significato di Poseidone quello di "Signore delle Acque".
  • La figura e il culto di Poseidone, portate nelle regioni del Nord-Europa dall'espansione delle reti commerciali dei vari mercanti e marinai greci (che commerciavano ed acquistavano ambra dalle popolazioni nord-europee), portarono poi alla nascita e alla venerazione del Dio Forseti; divinità aesir, figlio di Baldur e Nanna, che presiedeva sulla giustizia e sulla riconciliazione.
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