Le Bestie di Morfeo sono creature che compongono l'esercito di Morfeo, il Dio dei Sogni; generate dall'oscura e senziente nebbia nera del Dio.
Serie di God of War[]
Il rapimento di Elio e la scomparsa del sole[]
Quando il Dio del Sole venne strappato dal suo carro nel cielo, ad opera di Persefone e del titano Atlante; la luce scomparve dal mondo mortale e divino.
In una terra in cui le tenebre ormai regnavano incontrastate, Morfeo, Dio dei Sogni, colse l'occasione per conquistare il potere assoluto tanto anelato. Per riuscire nel suo intento, il figlio di Nyx, rilasciò sul mondo una terribile nebbia senziente, che inghiottiva ed addormentava qualsiasi cosa lungo il proprio cammino. La stessa nebbia cominciò poi a creare il vero esercito di Morfeo, costituito dalle sue bestie, dai suoi Servi e da terribili Gorgoni; che avevano il compito di eliminare tutti i mortali che riuscivano a sfuggire alla morsa della foschia, e che si erano radunati intorno ai piccoli incendi (nati dallo schianto del Carro del Sole sulla terra ed unico punto debole della nebbia).
Simili alle sfingi dell'Ade; le bestie di Morfeo appaiono come enormi smilodonti dal volto umano, dalla pelliccia grigia e la pelle decadente. La barba e la criniera di queste creature sono avvolte dalla nebbia nera dalla quale sono nate, mentre i loro occhi brillano con la stessa energia che percorre l'oscura e senziente foschia. Una volta indebolite, Kratos può conficcare le sue spade nel muso di queste belve, per poi saltarne sulla schiena, facendo perno sul Spade del Caos, conficcate nella faccia della creatura. Tirando le catene delle lame, il Fantasma di Sparta è così in grado di far alzare su due zampe le orribili bestie. A questo punto, sfoderando le spade dal volto del mostro, lo spartano scivola lungo il ventre dell'animale squartandolo con una lama; uccidendo così il terrificante mostro.
Alcune di queste tremende creature ostacolarono il Fantasma di Sparta (dopo il suo arrivo nella città di Maratona) nel suo viaggio verso il distrutto Tempio di Elio e verso i Destrieri del Fuoco, attaccandolo con i loro grossi artigli, con le loro poderose fauci e sputandogli addosso un flusso d'energia simile a quella che percorre la nebbia del Dio dei sogni; venendo poi supportate, in alcune occasioni, dagli spettri dell'esercito del Dio dei Sogni.
Il ritorno di Elio e la sconfitta[]
Con l'aumentare delle tenebre (dovute alla continua assenza del sole nei cieli), queste terribili bestie, e il resto dell'esercito di Morfeo, riuscirono persino a penetrare all'interno dell'immenso cocchio del Dio del Sole; che fino ad allora era rimasto relativamente intoccato dall'orda (visto che molte parti della struttura erano in fiamme).
Quando il Fantasma di Sparta riuscì a riportare Elio nel mondo dei vivi e poi nel cielo, Morfeo fu costretto a ritirarsi di nuovo nelle ombre, portando con se la sua oscura foschia e l'esercito da essa derivato.
Curiosità[]
- A differenza dei servi e delle gorgoni, le bestie di Morfeo sono gli unici nemici (dell'esercito del Dio dei sogni) che non perdono sangue quando colpite; ma solo nebbia.
- Dai concept arts iniziali sulla creatura, si può notare come fosse intenzione degli sviluppatori creare un essere che fosse vulnerabile solo nel volto; visto che il resto del corpo doveva essere composto da sola nebbia.